giovedì 5 agosto 2010

21,55

Sono fortunato. Un altro temporale è in arrivo, lo sento. Nel mio piccolo negozio, con la porta aperta, scorgo le luci del centro piccole e tremolanti inchinarsi di fronte al frastuono imminente. Un freddo pungente scortica i tessuti. Gente che corre per evitare l'incontro, ignobili e incoscienti codardi, nei loro vestiti a festa. Non sanno che è inutile ribellarsi, non comprendono che tutti i loro sforzi saranno vani. Invece di attendere, di andare incontro al destino lo rifuggono come la peste. Io starò qui a guardare. Contemplerò un silenzio che mi racconterà la vita. E brinderò a ciò che non comprendo, ma che fa parte di me. Brinderò ad una silfide e alla sua follia, saremo vicini, molto vicini...

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