sabato 18 settembre 2010

Ah... l'amore

L'amor non ha padrone e si dovrebbe fare attenzione nel nominarlo e nell'operare in suo nome. Come si può affermare di padroneggiare l'incontenibile? Come si può domare ciò che è indomabile ma soprattutto.. perchè? Un delitto si nasconde nella tentazione dell'uomo di non comprendere la natura delle cose ma renderla simile all'idea che di esse ha. Così l'amore si trasforma in convenzione, abitudine e malattia. Perchè come ogni manifestazione di energia, bisognerebbe non tentare di governarlo e di trattenerlo fingendo di conoscerne i meccanismi. Non si dovrebbe cercare di piegarlo alla nostra volontà perchè è impossibile un successo in questo senso. Basterebbe viverlo, è così semplice. L'amore non è di colore rosa e non è fatto solo di sorrisi, l'amore è tanto bello quanto terribile, l'amore crea così come distrugge nello spazio di un secondo. L'amore non si può decidere, come ogni energia si può solo lasciare che esso ci attraversi e faccia cadere dentro di noi i suoi germogli così che l'uomo possa diventarne il ricettacolo e si possa elevare ai piani superiori della sua esistenza. E non ha valore in base al tempo, che poi il tempo è solo un'altra convenzione. Si può amare più intensamente per un secondo piuttosto che per una vita intera. Tutto il resto è solo una rappresentazione teatrale poco rispettosa messa in atto per paura e per convenzione. Persino le mie parole sono pericolose per la loro propensione a identificare, seppur in minima parte, ciò che non può essere chiuso in un concetto.All'amor si può solo soccombere, e sarebbe già una grande vittoria.

5 commenti:

  1. No, l'amore non lo si può definire, sarebbe limitarlo dentro categorie mentali, razionali. E l'amore è quanto più di irrazionale possa esistere. L'amore va vissuto e sentito. Dall'amore è necessario lasciarsi pervadere e travolgere, accettando tutto quello che porta con sé...

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  2. Condivido il tuo pensiero. L'amore è una forza incontrollabile che può solo essere vissuta. L'amore travolge anche contro la nostra volontà, ci colpisce quando siamo più vulnerabili.
    A presto!

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  3. penso invece che il tempo dia la misura dell'amore. come la costanza la pazienza la costruzione. tu stai parlando di desiderio, non di amore.

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  4. No in questo discorso il desiderio non c'entrava affatto. Io parlo di amore, e non per forza inteso fra due esseri umani. Il tempo al limite dà la misura di un progetto comune ma non dell'amore, che è mutevole e non si ferma certo per noi. Di un meccanismo parlavo, di qualcosa di cui non so parlare e che non si può ridurre.

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