martedì 16 novembre 2010

A

Siamo così pieni di colori, di sfumature di grigio o dei toni dell'arcobaleno poco importa. Siamo così pieni che a volte, dimentichiamo di celebrare l'assenza. E in suo onore innalzare i calici dorati. Ci lasciamo spaventare, quando invece dovremmo celebrarla come si celebra una nuova nascita. E cullarla con il suono della nostra voce, a vibrare in un vortice profondo.

13 commenti:

  1. Io brindo all'assenza ;)
    ogni tanto ci vuole..

    un sorriso e felice serata Laz

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  2. è assolutamente vero ciò che dici...e secondo me è un po'come il silenzio.
    fa paura quando non hai ancora capito che ti serve a ricomporti dentro...che la tua anima ne ha bisogno.
    un brindisi ...magari un buon brunello non ci starebbe male.
    buona giornata
    SdS

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  3. SdS, ottima scelta. Raffinata ma sanguigna. Una scelta che denota la capacità di guardare il cielo con i piedi accarezzati dalla terra. Brunello sia.
    Buona giornata piroettante.

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  4. ..sono molto passionale(sanguigna),non si capisce dal mio "spazio"...?ed amo i vini di un certo tipo...rossi soprattutto.Ho due bottiglie di Brunello d'annata...si può brindare.

    mi piace molto la tua frase..."guardare il cielo con i piedi accarezzati dalla terra".
    mi emoziona.

    la giornata è stata trottolante più che altro,almeno dal punto di vista lavorativo...
    ma le tue parole mi hanno fatto sorridere.
    che ci vuoi fare,nutro un amore feticistico per le parole ben scritte...

    A presto,
    ciao.
    SdS

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  5. Si capiscono molte cose dal tuo spazio. Si capisce che a volte, ciò che ai nostri occhi appare in un modo è invece diverso, quasi opposto. Sorprendente. Si capisce che quando credi di aver capito qualcosa, è meglio ripensarci subito, perchè ti sta già scivolando fra le dita.
    L'amore feticistico, ammiro che tu lo stia nutrendo.
    A presto SdS, donna che unisce gli opposti, come l'abbreviazione del suo nome virtuale SdS.
    Un abbraccio

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  6. la cosa migliore per celebrare l'assenza e' appunto il silenzio...

    ci sto quasi prendendo gusto nell'assenza.

    In effetti nella mia vita avrei preferito le assenze vere e proprie che ipocrite assenze travestite da presenze.

    brindo con una chiara tedesca che si chiama (tradotta dal tedesco) fiume di perle.

    (il famoso racconto sul disprezzo e' sempre in sedimentazione ma arrivera')

    p.s. ho inibito il commento degli anonimi sul mio blog per colpa di una stalker delirante quindi purtroppo dovrai registrarti se vuoi commentare. Hai da ringraziare sta pazza.(che ti assicuro era davvero delirante)

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  7. Ora son curioso, qual'è il nome non tradotto di questa chiara fiumeggiante e perlosa?

    (e quando arriverà lo leggero!)

    Mi registrerò non preoccuparti, ho notato che in giro ci sono diverse persone senza occupazione che si divertono a rompere i cabbasisi.
    :)

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  8. ci sono assenze molto più ricche di sfumature dai mille colori, e presenze ricche solo di inutilità :)

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  9. Innominata amica! Vieni, piroettiamo sull'assenza! :))

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  10. ..già le contraddizioni abitano la nostra vita ed i nostro"sentire"...il tempo fa il resto,consuma anche l'Incanto più bello..
    Ma l'eternità,tornando ad un tuo commento,non credo esista.Credo si possa giocare a crearla con la mente,quando si prova qualcosa di grande,qualunque sentimento sia…dentro di noi sappiamo già che il tempo sta già agendo su di esso,sfilacciandone i contorni,rendendo meno brillanti i colori,attenuandone gli odori ed i sapori...
    sarà mica il Nulla...???

    la cosa più triste è quando non hai più il batticuore e le farfalle nello stomaco,quando l’emozione si stempera,e la vita torna in bianco e nero…

    Non saremo dei vagabondi,che cercano sempre nuovo Incanto..?Quello sì che scappa via veloce…e non si può tenere con noi per molto.

    un inchino di fronte ai tuoi pensieri :o)

    SdS

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