sabato 16 ottobre 2010

21:13

E' complicato camminare sulle spine. Non tanto per il dolore, anche. Ma il non avere una direzione è disarmante, oltre che stimolante. Se non fossi un pessimista di quelli più neri probabilmente non riuscirei ad avere questo entusiasmo folle e questo pizzicore.  Oltre tutto ciò, non vorrei calpestando far male alle spine. Vorrei riuscire in un passo leggero, quasi sospeso. Ma questo non sempre è possibile. Ogni azione porta in grembo la distruzione, anche la più creativa. Dovrò rassegnarmi forse, o forse no. Continuo a piroettare nel frattempo, spero solo che il solco che si sta creando non mi inghiotta completamente, o forse no.

5 commenti:

  1. il non avere direzioni può ampliare le possibilità (e lo so che mi sto contraddicendo, ma fa nulla).
    E se, mentre piroetti, cammini non crei solchi, ma tracci sentieri.

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  2. Adoro le contraddizioni, sono a volte, segno di estrema sensibilità. Devo anche ammettere, che le tue di contraddizioni, mi toccano particolarmente. Piroettando di cuore, ti ringrazio, innominata amica.

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  3. Mi fa tenerezza che tu non voglia fare male alle spine.
    Forse temi che sotto di esse ci siano boccioli di rosa...
    Ricordo che anni fa uno slave mi regalo' un mazzo di rose. Di quelle pero' comprate dai venditori ambulanti senza spine. Così gli scrissi con la cera bollente "non c'e' rosa senza spine" sulla schiena, e poi gli tolsi la scritta a frustate....
    e ricordo che doveva urlare ad ogni colpo: "non c'e' rosa senza spine, signora!"

    beh mentre tu piroetti io sto volando sulla musica dei tool...

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  4. In punta di piedi (per non incorrere nelle spine) vorrei farti i miei complimenti per il tuo modo di scrivere... una rarità. Felice serata

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  5. Desiderando. Grazie.. in punta di piedi.

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