mercoledì 13 febbraio 2019

La tristezza non ha fine
La felicità si

Sono cambiate tante cose.
Lo sento fra le dita.
Lo sento nella pancia.
Come un sarto ho cucito strappi, me ne sono preso cura.
Ho stirato le pieghe di un tessuto logoro.
Ho preso gli estremi e li ho ripiegati su se stessi,
a smussare quegli angoli troppo acuti, troppo rigidi e pungenti.
Li ho resi gentili.
Ho lasciato la stoffa, carezzarmi la pelle.
Respirato il profumo di mille petali.
E per un attimo mi sono sentito leggero.

La felicità si.
La felicità ha una fine.
Un momento sospeso, uno sguardo appeso.
Un corpo disteso.
Un corpo sospinto. Sollevato.
Un respiro pieno, concentrico.
L'inebriante incoscienza consapevole.

La felicità si.
La felicità ha una fine.
E non c'è rammarico, non c'è assenza.
Nautilus aureo
Le ali di un gabbiano distese al sole

La tristezza non ha fine
La felicità si
In un orizzonte mescolato e indefinito
In un passo incerto
Negli occhi stanchi
In una mano tremante



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