martedì 9 novembre 2010

23:47

Credo che l'uomo, inteso come genere umano, non solo abbia il diritto di sbagliare. Credo che abbia in un certo senso il dovere sacrosanto di farlo. Senza rammarico, senza falsità.

Credo che l'uomo, inteso come genere umano, non dovrebbe fuggire di fronte ai propri errori, non dovrebbe temerli peggio che la morte, disegnando ombre scure sui muri della propria vita in loro celebrazione.

Credo che l'uomo, inteso come genere umano, non debba nascondersi dietro le proprie debolezze. Non debba giustificare i propri errori fingendo che essi provengano da fuori, da una concatenazione di avvenimenti nefasti. Ma debba glorificarsi di essi e trarne consapevolezza, lucidità.

Credo che l'uomo, inteso come genere umano, dai propri errori debba comprendere la sua stessa natura di essere imprefetto. Che la perfezione è lontana e diabolica anche più degli errori stessi. Da lei dovrebbe fuggire.

Credo di aver sbagliato molto nella mia vita, con passione ed incoscienza. Credo di aver sbagliato ancor di più le volte che ho tentato di nascondere persino a me stesso di aver sbagliato.

Ho creduto. Credo. Crederò. Ma non sarò mai sicuro.

8 commenti:

  1. Vorrei che ci sono più persone che pensano come te... Che credono in diritto di poter sbagliare...

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  2. Che lo pensano forse ce ne sono molte. Il problema Dzhyggit è forse avere il coraggio di applicare i propri pensieri alla realtà. Non è facile e nemmeno io riesco a farlo completamente.

    (ci metto sempre un quarto d'ora a scrivere il tuo nome, dovrò trovarti un soprannome ;) )

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  3. Blog stupendo Lazlo. Ti seguirò con piacere! A presto.

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  4. Grazie Napalm, mi fa molto piacere.

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  5. sottoscrivo tutto, se posso.
    ho sbagliato moltissimo, ne ho pagato il prezzo e la paternità dei miei errori.
    rifiuto il dito dietro al quale nascondermi. finisco spesso alla gogna, ma che importa se sono io? è il rogo che altri accendono che non accetto più.
    credo che l'uomo, inteso come genere umano, dovrebbe ricordare che è nato per tendere alla felicità e che è un suo diritto sacrosanto, anche commettendo errori o provocando dolori.
    perdonami l'intrusione e la noia...

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  6. come non essere d'accordo al 100%? anzi al 360%?
    :D

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  7. @ Shadow: Perdonarti? Se ne avessi motivo lo farei volentieri credimi. Se invece ti ringraziassi? Non è cosa che amo il ringraziamento a dire il vero, ma al momento è l'unica contrapposizione al perdono che mi viene in mente. Sarà la stanchezza. Sono contento che tu sia passata e abbia voluto condividere i tuoi pensieri con me, se ti capita ancora di averne voglia ti prego, fallo. Non avrebbe ragione d'esistere questo diario del nulla se il nulla non fosse composto dalla condivisione.

    @ Berenice: ;D

    @ Innominata amica: La perfezione esiste solamente nell'imperfezione, credo. Amo a dismisura le dissonanze. E ogni volta che sono spettatore di esse, finisco inesorabilmente per pensarle perfette nella loro imperfezione. Hai ragione la perfezione è noiosa. E ancor di più lo è ricercarla, illudersi di poterla raggiungere o peggio ancora, credere di possederla.
    Un bacio imperfetto.

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